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Valeriana

NOME COMUNE
Valeriana

NOME SCIENTIFICO
Valeriana officinalis

FAMIGLIA
Valerianaceae

HABITAT
È comune nel sottobosco umido, al margine dei fossi e dei corsi d’acqua in tutta l’Europa.

PARTE USATA
La radice con le sue diramazioni (rizoma)

PREPARAZIONE CONSIGLIATA
Estratto secco titolato in acidi valerenici totali min. 0,42% (Farmacopea Italiana IX).

MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE
La forma preferibile è l’estratto secco in capsule.

DOSI
200-400 mg al giorno, suddivisi in due dosaggi, l’ultimo dei quali deve essere preso circa 30 minuti prima di coricarsi.

COMPOSIZIONE CHIMICA
È una pianta ricca di sostanze di natura terpenica, in particolare sesquiterpeni e iridoidi. Contiene anche piccole quantità di olio essenziale.

PROPRIETÀ SALUTISTICHE
Azione calmante e favorente il sonno.

BREVE DESCRIZIONE
La Valeriana presenta un’azione calmante. Favorisce così il sonno e ha un effetto tranquillante, dimostrato da alcuni esperimenti su topi. Gli studi clinici, condotti su pazienti che presentavano una moderata forma di insonnia, hanno dimostrato che l’assunzione di valeriana diminuisce il tempo necessario per addormentarsi e migliora la qualità del sonno. Non produce però stordimento al mattino al risveglio, perchè la sua azione non supera le 6-7 ore. È stato visto che le sostanze contenute in questa pianta hanno anche effetti che aiutano a contrastare gli spasmi dei muscoli dell’intestino.

EFFETTI COLLATERALI E CONTROINDICAZIONI
Dosi eccessive possono provocare modesti danni al fegato; non è consigliato l’uso in gravidanza e durante l’allattamento. Non va usata nel bambino di età inferiore ai 6 anni. Può potenziare l’effetto dei barbiturici.