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Cassia

NOME COMUNE
Cassia

NOME SCIENTIFICO
Cassia Angustifolia

FAMIGLIA
Cesalpiniaceae

HABITAT
Cresce sulle coste del Mediterraneo, anche in terreni aridi, ma soleggiati.

PARTE USATA
Le foglie

PREPARAZIONE CONSIGLIATA
Estratto secco titolato in eterosidi idrossiantracenici espressi come sennoside B min.2,2% (Farmacopea Italiana X).

MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE
Prodotto in capsule.

DOSI
100-200 mg, in un’unica dose serale. 30-45 gocce dell’estratto in liquido, in un’unica dose serale. È sconsigliato l’uso per i bambini, le donne in gravidanza e durante l’allattamento.

COMPOSIZIONE CHIMICA
È una pianta ricca di sostanze antrachinoniche, ma contiene anche discrete quantità di flavonoidi e di polisaccaridi.

PROPRIETÀ SALUTISTICHE
Azione favorente il transito intestinale.

BREVE DESCRIZIONE
È una pianta nota per la sua azione favorente il transito intestinale. Gli antrachinoni vengono attaccati dalla flora batterica del colon, che li trasforma nelle sostanze attive e capaci di stimolare così i movimenti intestinali. Per questo motivo tra l’assunzione dell’estratto e il manifestarsi dell’azione lassativa possono passare anche 12 ore

EFFETTI COLLATERALI E CONTROINDICAZIONI

Può provocare diarrea con dolori addominali. L’abitudine a un uso eccessivo può diminuire la sua efficacia. È controindicata per le donne in gravidanza e in allattamento, nel bambino al di sotto dei 12 anni di età; per pazienti con problemi intestinali, per pazienti affetti da emorroidi e/o da fistole perianali e nelle pazienti portatrici di malattie infiammatorie dell’utero o delle ovaie. Non deve essere usata per un periodo superiore agli 8/10 giorni consecutivi.