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FAQ pianta per pianta (dalla I alla Z...)

IPERICO (Hypericum perforatum)

Qual è il dosaggio giornaliero?
600 - 900 mg, da assumere al mattino al risveglio e a metà pomeriggio, preferibilmente a stomaco vuoto.
Quanto può durare la cura?
Fino a 6 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?
In alcuni casi può causare fotosensibilizzazione, cioè arrossamento della pelle con prurito e bruciore dopo esposizione al sole. È quindi opportuno non esporsi al sole mentre si prende l’estratto di iperico. Raramente può provocare disturbi di stomaco e vertigini.
Si può dare ai bambini?
No.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
No.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Può potenziare l’effetto degli antidepressivi. Può ridurre l’azione della digitale, dell’indinavir, della ciclosporina, della carbamazepina, della chinidina, del diltiazem, dell’eritromicina, della flutamide, dell losartan, della nifedipina, degli steroidi, del tamoxifene. Potrebbe anche ridurre l’efficacia della pillola anticoncezionale.
Qual è il titolo richiesto dalla Commissione E tedesca per l’estratto secco di Iberico?
Ipericina min. 0,2%.
Vi sono studi clinici controllati che hanno paragonato l’estratto secco di Hypericum a noti farmaci antidepressivi. Quali sono le conclusioni di questi studi per quel che riguarda l’efficacia clinica?
Effetto vicino a quello dei farmaci.
È vero che l’alcool interferisce con l’effetto dell’estratto secco di Hypericum?
Ne aumenta l’effetto sul cervello ma anche i potenziali effetti collaterali negativi. È quindi opportuno bere pochi alcoolici mentre si prende l’estratto di iperico.

ISOFLAVONI DI SOIA

Qual è il dosaggio giornaliero?
60 - 80 mg, da assumere al mattino al risveglio e nella tarda serata a stomaco vuoto.
Quanto può durare la cura?
Fino a 6 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?

Non sono note reazioni avverse.
Si può dare ai bambini?

Non ha senso la somministrazione di questa droga in pediatria.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento
No.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Non va assunto con il tamoxifene, perché riduce molto l’efficacia di questo farmaco.
Possono dare dei disturbi?
Non sono note reazioni avverse, anche se utilizzati per lunghi periodi di tempo.
Qual è il titolo più indicato per l’estratto secco di soia?
L’estratto più consigliabile oggi disponibile è quello titolato in isoflavoni totali al 40%.
È vero che l’assorbimento degli isoflavoni dipende dalla presenza di una buona flora batterica intestinale?
È vero. Infatti gli isoflavoni esistono nella soia sotto forma di glucosidi, cioè sono legati ad uno zucchero. Arrivando nel grosso intestino i batteri staccano lo zucchero e permettono l’assorbimento degli isoflavoni.
È vero che alcune sostanze migliorano la flora batterica intestinale e quindi anche l’assorbimento degli isoflavoni?
È vero. Sono sostanze chiamate prebiotici, il cui rappresentante più tipico è l’inulina. Essa favorisce lo sviluppo dei batteri utili dell’intestino e ostacola invece quello dei germi inutili o dannosi. In questo modo essa incrementa l’assorbimento degli isoflavoni.
Ci sono associazioni utili con altre piante medicinali?
Sicuramente utile è l’associazione con l’estratto secco di Cimicifuga, titolato in 27-deossiacteina al 2,5%, soprattutto per combattere i disturbi neurovegetativi della menopausa, in particolare le vampate di calore.

LIQUIRIZIA (Glycyrrhiza glabra)

Qual è il titolo più consigliabile per l’estratto secco di Liquirizia?
Titolo in glicirrizina al 19%.
Qual è il dosaggio giornaliero?
La dose massima deve essre di 600 mg al giorno, da assumere al mattino al risveglio e a metà pomeriggio.
Quanto può durare la cura?
Fino a 3 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?
È controindicata in modo assoluto nel paziente iperteso, in particolare in soggetti con sospetto di iperaldosteronismo o di feocromocitoma. Può provocare riduzione del potassio nel sangue, ritenzione idrosalina e riduzione della forza muscolare, per cui è controindicata in pazienti con bassi livelli di potassio. Non va data in soggetti con problemi muscolari di qualsiasi origine. Va usata con cautela in soggetti con problemi renali.
Si può dare ai bambini?
No.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
No.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Non va mai associata a trattamenti con steroidi, salvo ridurre consistentemente il dosaggio di questi ultimi, poiché ne potenzia l’azione. I contraccettivi orali ne potenziano l’effetto di aumento della pressione e viceversa. Può potenziare l’effetto di ibuprofene, warfarin, salicilati, digitalici e acido deossicolico. Sembra essere incompatibile con gli estratti di china e coi composti di calcio. La Liquirizia ostacola l’azione dello spironolattone, degli ormoni tiroidei e dell’acetaminofen.
Quali meccanismi spiegano l’azione antiallergica dell’estratto secco di Liquirizia?
Importante è la riduzione del rilascio di istamina, sostanza essenziale nel provocare i fenomeni allergici, dai basofili e dai mastociti, che sono cellule che ne contengono forti quantità. Inoltre riduce l’effetto di restringimento dei bronchi provocato da alcune sostanze chiamate bradichinine e leucotrieni.
È vero che l’estratto secco di Liquirizia può provocare un netto aumento della pressione arteriosa?
Sì, perché aumenta i livelli nel sangue di cortisolo e soprattutto di aldosterone, che è l’ormone più importante per il controllo della pressione arteriosa.


MELISSA (Melissa officinalis)

Quale è il titolo più consigliabile per l’estratto secco di Melissa ?
Titolo in acido rosmarinico min. 2%.
A quale sostanza è soprattutto attribuibile l’effetto sedativo dell’estratto secco di Melissa?
I flavonoidi, di cui la pianta è ricca.
A quale meccanismo è soprattutto attribuibile l’azione antispastica dell’estratto secco di Melissa sulla muscolatura liscia dell’intestino?
A un’azione di tipo calcioantagonista, cioè capace di accelerare la fuoriuscita del calcio dalle cellule, il che causa una riduzione della loro capacità di contrazione.
È vero che l’estratto secco di Melissa può interferire con la funzionalità della tiroide?
Si, per cui non va dato a soggetti che hanno una tiroide che funziona meno del normale.
Si può dare ai bambini?
Sì, ma sotto controllo medico.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
No.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Non sono note interazioni con altri farmaci.

MIRTILLO NERO (Vaccinium myrtillus)

Quale è il titolo più consigliabile per l’estratto secco di Mirtillo nero?
Titolo in antocianosidi al 25%.
Qual è il dosaggio giornaliero?
100 - 150 mg al giorno, da assumere a metà mattina e in tarda serata, a stomaco vuoto.
Quanto può durare la cura?
Fino a 6 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?
In alcuni rari casi può causare reazioni allergiche cutanee. Può peggiorare una stitichezza preesistente.
Si può dare ai bambini?
Si ma sotto controllo medico.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
Si, meglio se sotto controllo medico.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?

Non sono note interazioni con altri farmaci.

ORTOSIFON (Ortosiphon stamineus o aristatus)

Qual è il dosaggio giornaliero?
900 - 1200 mg al giorno, da assumere al mattino al risveglio e a metà pomeriggio.
Quanto può durare la cura?
F
ino a 6 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?
In alcuni rari casi può causare reazioni allergiche cutanee.
Si può dare ai bambini?
No.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
Non ci sono notizie al riguardo, per cui è opportuno astenersi.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?

Non sono note interazioni con altri farmaci. Non va preso insieme a preparati contenenti Salvia perché hanno azione antagonista nei confronti dell’ortosifon.

PASSIFLORA (Passiflora incarnata)

Quale è il titolo più consigliabile per l’estratto secco di Passiflora?
Titolo in iperoside all’1%.
Qual è il dosaggio giornaliero?
300 - 600 mg, da assumere al mattino al risveglio e nel tardo pomeriggio.
Quanto può durare la cura?
Fino a 6 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?
In casi molto rari può causare reazioni allergiche cutanee.
Si può dare ai bambini?
Sì.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
Non ci sono notizie al riguardo, per cui è opportuno astenersi.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Non sono note interazioni con altri farmaci.

PILOSELLA (Hieracium pilosella)

Qual è il dosaggio giornaliero?
Il dosaggio dell’estratto di pilosella è di 1000–1500 mg al giorno, da assumere al mattino al risveglio e a metà pomeriggio.
Quanto può durare la cura?
Fino a 6 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?
In alcuni rari casi può causare reazioni allergiche cutanee.
Si può dare ai bambini?
No.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
Non ci sono notizie al riguardo, per cui è opportuno astenersi.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Non sono note interazioni con altri farmaci. .

PROPOLI

Qual è il titolo richiesto dalla letteratura internazionale per la soluzione idroalcoolica di Propoli?
Flavonoidi totali espressi come galangina min. 30 mg/ml.
Qual è il titolo richiesto dalla letteratura internazionale per l’estratto secco di Propoli?
Flavonoidi totali espressi come galangina min. 8%.
Quali effetti sulle cellule batteriche sono stati dimostrati in letteratura per la Propoli?
Essa provoca numerosi danni sulle cellule batteriche, tra cui riduzione della sintesi del DNA, riduzione della sintesi delle proteine, produzione di proteine anormali, alterazione di alcuni enzimi, ostacolo della capacità dei batteri di aderire alla parete delle cellule da infettare e danni alla membrana cellulare. Queste azioni nel loro insieme danneggiano molto i batteri e riducono parecchio la loro capacità di provocare infezioni nell’organismo.
La propoli è utile nelle infezioni delle vie urinarie?
No, perché non arriva in quantità sufficiente nelle vie urinarie.
Quali effetti sulle cellule virali sono stati dimostrati in letteratura per la Propoli?
Essa provoca numerosi danni sulle cellule virali, tra cui riduzione della sintesi del DNA, riduzione della sintesi delle proteine, produzione di proteine anormali e ostacolo alla penetrazione dei virus all’interno delle cellule. Queste azioni nel loro insieme danneggiano molto i virus e riducono parecchio la loro capacità di provocare infezioni nell’organismo.
È vero che la propoli ha azione anti-infiammatoria e antidolorifica a livello della cute e delle mucose?
Sì, perché riduce l’azione di alcuni enzimi che sono essenziali per la produzione di sostanze capaci di stimolare l’infiammazione e il dolore.
Si può dire che gli studi clinici controllati pubblicati sulla letteratura scientifica internazionale relativamente all’estratto secco di Propoli concludano che esso è attivo come immunostimolante?
Sì, perché ha dimostrato di ridurre notevolmente sia la frequenza sia la gravità delle comuni malattie da raffreddamento dell’apparato respiratorio, così frequenti durante la stagione fredda soprattutto nei bambini.
È vero che la propoli è dotata di una spiccata azione antiossidante?
Sì, perché è capace di intrappolare una grande quantità di radicali liberi, impedendo così le loro azioni negative su molti tessuti dell’organismo.
Quali effetti collaterali sono stati descritti in letteratura a proposito della propoli?
Allergie cutanee, secchezza della bocca, dolori addominali talora associati a diarrea. Quest’ultimo effetto collaterale è molto raro e si verifica solo quando si prendono dosi di propoli troppo alte.
Si può dare ai bambini?
Sì, meglio se sotto controllo medico.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
È preferibile non usarla in gravidanza.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Non sono note interazioni con altri farmaci.

PSILLIO (Plantago psyllium o Plantago ovata)

Quale è il titolo più consigliabile per l’estratto secco di Psillio?
Titolo in indice di gonfiamento min. 10.
I polisaccaridi di cui la polvere micronizzata di Psillio è ricca vengono assorbiti a livello intestinale?
No, e quindi escono poi con le feci, rendendole più voluminose e più morbide e quindi facilitando l’evacuazione.
Qual è il meccanismo più importante per spiegare l’effetto lassativo dello Psillio?
Azione di tipo meccanico-osmotico, cioè un aumento del volume delle feci a causa di una maggiore quantità di acqua che penetra nell’intestino grazie alla presenza dello Psillio.
Può la polvere micronizzata di Psillio essere usata in gravidanza, durante l’allattamento e nel bambino al di sotto dei 10 anni di età?
Sì senza alcun problema.
È vero che la polvere di Psillio va ingerita con molti liquidi?
Si perché in questo modo se ne favorisce il rigonfiamento e quindi l’efficacia.

RIBES NERO (Ribes nigrum)

Qual è il suo dosaggio giornaliero corretto?
1,2-1,5 gocce per kg di peso corporeo al giorno.
Qual è la forma farmaceutica migliore per il Ribes nigrum?
Il macerato glicerinato.
È stato dimostrato in letteratura che l’estratto di Ribes nigrum ha un’azione anti-infiammatoria utile?
Sì, soprattutto perché ostacola il funzionamento di un enzima che è importante per la produzione di sostanze capaci di provocare infiammazione o di peggiorarla se esiste già.
Quale effetto collaterale è stato descritto a proposito del Ribes nigrum?
In certi casi aumento della pressione arteriosa.
Può l’estratto di Ribes nigrum essere utilizzato in gravidanza, durante l’allattamento e nel bambino al di sotto dei 10 anni?
Sì senza alcun problema.

SALICE (Salix alba)

Qual è il titolo più consigliabile per l’estratto secco di Salice?
Titolo in salicina min. 10%.
Quale è il meccanismo più importante per spiegare l’azione antidolorifica dell’estratto secco di Salice?
Questo estratto inibisce un enzima che serve a produrre sostanze dotate di una intensa azione infiammatoria e anche capaci di provocare dolore nella zona infiammata. Per questo motivo lo si può ritenere un anti-infiammatorio e un antidolorifico.
Può l’estratto secco di Salice essere somministrato a soggetti allergici ai salicilati?
No, perché potrebbe scatenare reazioni allergiche sulla pelle.
Può l’estratto secco di Salice essere dato a pazienti affetti da gastrite o da ulcera allo stomaco?
Sì senza alcun problema, perché non danneggia lo stomaco.
Sì può dare ai bambini?
Si, meglio se sotto controllo medico.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
È preferibile non usarlo in gravidanza.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Non sono note interazioni con altri farmaci.

SERENOA (Serenoa repens)

Quale è il titolo più consigliabile per l’estratto secco di Serenoa?
Titolo in frazione lipido-sterolica min. 50%.
Qual è il dosaggio giornaliero?
160 - 320 mg al giorno, da assumere al mattino al risveglio e nella tarda serata.
Quanto può durare la cura?
Fino a 6 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?
In alcuni rari casi può causare reazioni allergiche cutanee.
Si può dare ai bambini?

Non ha senso la somministrazione di questa droga in pediatria.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?

Non ha senso la somministrazione di questa droga in gravidanza.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?

Non sono note interazioni con altri farmaci.

TANACETO (Tanacetum parthenium)

Qual è il titolo richiesto dalla British herbal Pharmacopeia per l’estratto secco di Tanaceto?
Partenolide min. 0,8%.
Qual è il dosaggio giornaliero?
300 - 500 mg al giorno, da assumere preferibilmente a stomaco vuoto.
Quanto può durare la cura?
Fino a 4 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?
In alcuni casi può causare reazioni allergiche cutanee e piccole ulcerazioni alla mucosa della bocca. In tal caso la cura va sospesa.
Si può dare ai bambini?
No.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
No.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Non sono note interazioni con altri farmaci.

TARASSACO (Taraxacum officinale)

Qual è il dosaggio giornaliero?
Il dosaggio dell’estratto secco di tarassaco è di 1000 - 1500 mg al giorno, da assumere circa 15 minuti prima dei due pasti principali.
Quanto può durare la cura?
Fino a 6 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?
Può causare una colica biliare in pazienti con calcoli piccoli alle vie biliari, perché può smuoverli e farli incuneare nel dotto cistico.
Si può dare ai bambini?
Sì ma sotto controllo medico.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
Non ci sono studi in proposito.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Non sono note interazioni con altri farmaci.

TIGLIO (Tilia tomentosa)

Qual è il dosaggio giornaliero?
600 - 1000 mg al giorno, da assumere al mattino e alla sera, preferibilmente a stomaco vuoto.
Quanto può durare la cura?
Fino a 6 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?
In alcuni rari casi può causare reazioni allergiche cutanee.
Si può dare ai bambini?

Sì ma sotto controllo medico.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
Sì, meglio se sotto controllo medico.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?

Non sono note interazioni con altri farmaci.

TIMO (Thymus vulgaris o albus)

È vero che molti germi sono risultati sensibili al Thymus?
Tutti gli studi fatti sinora hanno dimostrato che molti germi sono gravemente danneggiati e talvolta uccisi quando vengono a contatto con l’olio essenziale di Timo.
Qual è il meccanismo più importante per spiegare l’azione antidolorifica dell’estratto secco di Timo?
Questo estratto inibisce un enzima che serve a produrre sostanze dotate di una intensa azione infiammatoria e anche capaci di provocare dolore nella zona infiammata. Per questo motivo lo si può ritenere un anti-infiammatorio e un antidolorifico.
Può l’estratto secco di Timo essere somministrato a pazienti con una ridotta funzionalità tiroidea ?
Sì, ma sotto stretto controllo medico.
Quali effetti collaterali sono stati descritti in letteratura per l’estratto secco di Timo?
Bradicardia, nausea, reazioni allergiche cutanee, senso di debolezza, diminuzione della temperatura corporea. Sono comunque reazioni rare.
Si può dare ai bambini?
Sì ma sotto controllo medico.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
No.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Non sono note interazioni con altri farmaci.

UNCARIA (Uncaria tomentosa)

Qual è il titolo più consigliabile per l’estratto secco di Uncaria?
Titolo in alcaloidi ossindolici min. 3%.
Qual è il dosaggio giornaliero?
150 - 300 mg al giorno, da assumere al mattino al risveglio e nella tarda serata.
Quanto può durare la cura?
Fino a 3 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?
In alcuni rari casi può causare reazioni allergiche cutanee. Talvolta e per l’assunzione di dosi elevate può causare dolori addominali con diarrea.
Si può dare ai bambini?
No.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
No.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Non sono note interazioni con altri farmaci. Non va data in soggetti che devono fare terapie immunosoppressive.
È vero che l’estratto secco di Uncaria è in grado di stimolare l’attività non solo dei globuli bianchi e dei macrofagi ma anche dei linfociti?
Sì, in particolare di quei linfociti che difendono il nostro organismo dalle cellule degenerate e quindi capaci di dare origine a tumori.

UVA URSINA (Arctostaphylos uva ursi)

Quale è il titolo più consigliabile per l’estratto secco di Uva ursina?
Titolo in arbutina min. 10%.
Qual è il dosaggio giornaliero?
300 - 500 mg al giorno, da assumere al mattino al risveglio e nella tarda serata.
Quanto può durare la cura?
Fino a 3 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?

In alcuni rari casi può causare reazioni allergiche cutanee.
Si può dare ai bambini?
No.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
No.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Non sono note interazioni con altri farmaci.

VALERIANA (Valeriana officinalis)

Qual è il dosaggio giornaliero?
200 - 400 mg capsule al giorno, da assumere al mattino e alla sera come ansiolitico oppure circa 15 minuti prima di coricarsi come sonnifero.
Quanto può durare la cura?
Fino a 3 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?
Può causare moderati disturbi al fegato, ma solo quando viene presa a dosi elevate e per periodi di tempo prolungati. Sono descritti rari casi di disturbi a tipo allucinazioni e crisi di tachicardia, ma solo a dosi superiori a 800 mg. di estratto secco al giorno.
Si può dare ai bambini?
No.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
No.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Non sono note interazioni con altri farmaci.
Qual è il titolo richiesto dalla Farmacopea Italiana per l’estratto secco di Valeriana?
Acidi valerenici min. 0,42%.
Qual è il dosaggio corretto dell’estratto secco di Valeriana nella sindrome ansiosa?
Da 4 a 6 mg/kg/die.
L’azione della Valeriana sul sonno è dimostrata da studi clinici seri e scientifici?
Sì.
Passando dalla dose di 450 mg/die a quella di 900 mg/die si ottengono significativi miglioramenti nell’efficacia clinica?
No.

VITE da VINO (Vitis vinifera)

Quale è il titolo più consigliabile per l’estratto secco di Vite?
Titolo in oligomeri proantocianoidolici (OPC) min. 80% e in resveratrolo min. 0,05%.
Qual è il dosaggio giornaliero?
100 - 200 mg al giorno per l’adulto, da assumere a metà mattina e in tarda serata, a stomaco vuoto. I bambini di età inferiore ai 12 anni devono usare quantità ridotte.
Quanto può durare la cura?
Fino a 6 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?
In alcuni rari casi può causare reazioni allergiche cutanee. Può peggiorare una stitichezza preesistente.
Si può dare ai bambini?

Si ma sotto controllo medico.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
Si, meglio se sotto controllo medico.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Non sono note interazioni con altri farmaci.

ZENZERO (Zingiber officinalis)

Quale è il titolo più consigliabile per l’estratto secco di Zenzero?
Titolo in gingeroli min. 4%.
Qual è il dosaggio giornaliero?
500 - 1000 mg al giorno, da assumere circa 30 minuti prima dei due pasti principali.
Quanto può durare la cura?
Fino a 6 mesi consecutivi, dopodiché è opportuno fare un intervallo di 3 settimane prima di ricominciare, se necessario, la cura.
Può dare dei disturbi?
Può causare, seppure raramente, reazioni allergiche cutanee. In tal caso la cura va sospesa.
Si può dare ai bambini?
Si.
Si può assumere in gravidanza e durante l’allattamento?
Si, meglio se sotto controllo medico.
Si può assumere insieme ad altri farmaci?
Va usato con cautela in pazienti trattati con anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici.
Vi sono dimostrazioni che l’estratto secco di Zenzero protegga lo stomaco dai danni provocati a quest’organo dai salicilati, da molti anti-infiammatori e dalla reserpina?
Sì, è capace di ridurre molto i danni che questi farmaci provocano allo stomaco, soprattutto in pazienti che già soffrono di problemi di stomaco come ad esempio la gastrite.

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